LIPEDEMA:
cos’è e cosa fare.
Hai mai sentito parlare di lipedema? Questo disturbo cronico, ancora poco conosciuto e spesso sottovalutato, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Riconoscerlo per tempo e trattarlo adeguatamente può aiutare a migliorare sia il benessere fisico che quello emotivo di chi ne soffre.
cos'è il lipedema?
Spesso accompagnato da gonfiore e dolore, se trascurato, il lipedema può portare a una progressiva riduzione della mobilità e a importanti alterazioni fisiche con un conseguente forte impatto sulla qualità di vite e sull’autostima e della persona.
Le cause esatte del lipedema sono ancora oggetto di studio. La condizione colpisce prevalentemente le donne ed è spesso associata a cambiamenti ormonali, come quelli che avvengono durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa.
Inoltre, si ipotizza una predisposizione genetica, poiché è frequente riscontrare casi familiari.
classificazione, stadiazione e tipologie
Il lipedema si sviluppa progressivamente e viene classificato in tre stadi, in base alla voluminosità degli accumuli adiposi e all’aspetto della pelle, che passa da una superficie liscia a una più irregolare e nodulare.
Si distinguono poi cinque tipologie di lipedema, che identificano le aree corporee colpite dal disturbo.
Esiste anche una forma patologica nota come lipo-linfedema che tuttavia non deve essere erroneamente considerata come una forma più grave di lipedema ma bensì una forma di linfedema secondario che deve essere presa in carico da professionisti ed esperti di linfedema.
Classificare il lipedema è essenziale per identificare un trattamento adeguato. Senza un intervento tempestivo, il disturbo tende a peggiorare, fino a compromettere la mobilità e la qualità della vita nelle fasi più avanzate.


come riconoscere il lipedema
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Accumulo adiposo simmetrico
Si concentra principalmente su gambe e braccia.
Disproporzione tra tronco e arti
Il tronco rimane relativamente snello, mentre entrambi gli arti appaiono ingrossati, senza coinvolgere mani e piedi.
Fragilità capillare
La pelle è particolarmente delicata e soggetta alla comparsa di lividi o ematomi, anche in seguito a lievi traumi.
Dolore e sensibilità al tatto
Le aree colpite risultano doloranti anche al tocco più leggero.
Gonfiore costante
Il senso di pesantezza e il gonfiore non diminuiscono neanche con il riposo.
Grasso resistente
Il tessuto adiposo non si riduce con la dieta o l’attività fisica.
Hai notato uno o più di questi sintomi?
Se sospetti di soffrire di lipedema, consulta uno specialista per una valutazione approfondita.
Differenza tra lipedema e linfedema
Anche se spesso confusi, lipedema e linfedema sono due condizioni distinte.
- Il lipedema è caratterizzato da un accumulo di grasso sproporzionato in specifiche aree corporee, ed è spesso accompagnato da dolore e sensibilità al tatto.
- Il linfedema, invece, è un accumulo di linfa nei tessuti, causato da un malfunzionamento del sistema linfatico.
La differenza chiave tra le due condizioni è il coinvolgimento di mani e piedi.
Nel lipedema mani e piedi non sono colpiti, mentre nel linfedema il gonfiore può estendersi anche a queste estremità.
Come gestire il lipedema
Attraverso un approccio integrato è però possibile affrontarlo. Ecco alcune strategie utili:
- Adotta uno stile di vita sano: non adottare regimi dietetici restrittivi o ipocalorici ma affidati a un nutrizionista esperto che stili un piano alimentare corretto e specifico per il lipedema mirato non solo a tenere sotto controllo il peso ma anche a contenere l’infiammazione.
- Pratica attività fisica: scegli esercizi a basso impatto, come nuoto, acqua gym, acqua-jogging, o attività che non provochino sollecitazioni eccessive.
- Indossa tutti i giorni calze compressive: l’elastocompressione è una risorsa preziosa per alleviare il gonfiore e il dolore. Le calze compressive inoltre migliorano il benessere quotidiano, agendo sull’infiammazione e favorendo il ritorno venoso e linfatico.
Impatto emotivo e sociale
Scoprire di essere affetti da lipedema può avere un forte impatto emotivo, influenzando non solo la qualità della vita ma anche le relazioni sociali. La diagnosi, spesso tardiva o errata, può generare frustrazione e senso di isolamento. Inoltre, l’aspetto fisico legato al disturbo può compromettere l’autostima, portando a difficoltà nell’accettazione di sé e a episodi stigma sociale. È importante riconoscere questi aspetti emotivi e affrontarli con il giusto supporto, anche psicologico, per affrontare con serenità le sfide quotidiane. Allo stesso tempo, condividere esperienze con altre persone affette da lipedema, magari attraverso gruppi di supporto, può essere una preziosa fonte di conforto, ispirazione e motivazione.
L'importanza della sensibilizzazione
Il lipedema è ancora troppo spesso sottovalutato e sottodiagnosticato. Incrementare la consapevolezza è fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovere diagnosi tempestive e ampliare le opportunità di trattamento.
Conclusione
Riconoscerne i sintomi, rivolgersi a un medico specializzato e adottare uno stile di vita adeguato in combinazione a trattamenti specifici come l’elastocompressione, può fare una grande differenza, migliorando significativamente la qualità della vita di chi ne è affetto.